Il tasso di disoccupazione è un valore che determina, in percentuale, il rapporto tra il numero totale della popolazione abile nel Paese e il numero di cittadini abili non occupati. Questo è un criterio dello stato dell'economia, che ha il suo valore ammissibile in ciascun paese. L'indicatore del tasso di disoccupazione viene preso in considerazione durante la compilazione di tutte le previsioni e i calcoli economici utilizzati nella pianificazione dello sviluppo sia dell'intero stato nel suo insieme che dei suoi singoli territori.
Il tasso di disoccupazione in Russia, come in altri paesi, è uno dei principali indicatori dello stato dell'economia. Secondo Rosstat, da gennaio ad aprile 2012 questo indicatore nel nostro paese era del 6,5% e da maggio è sceso al 5,4%. Ma molto probabilmente, la diminuzione del tasso di disoccupazione non indica cambiamenti positivi nell'economia, ma è associata a un fattore stagionale, in particolare, con l'inizio del lavoro agricolo.
Secondo i risultati degli ultimi anni, gli esperti hanno stimato che il tasso di disoccupazione in Russia è in costante diminuzione: nel 2009 era del 9%. Ma i numeri di oggi non sembreranno più così felici, visto che sono medi. Ci sono regioni in cui la disoccupazione è parecchie volte superiore alla media.
Queste regioni, prima di tutto, includono l'Inguscezia, dove il tasso di disoccupazione nel primo trimestre del 2012 era del 48,9%, la Cecenia - 35,3%, la Repubblica di Tyva - 21,7%, Territorio dell'Altai - 17,2%, Calmucchia - 13,3%, Cabardino- Balcaria - 13%, Daghestan - 12,7%. Nelle regioni di Astrakhan, Kaliningrad e Kurganinsk, la disoccupazione è rispettivamente del 10,4, del 10,1 e dell'11,9%.
Le regioni del Distretto Federale del Caucaso settentrionale stanno attirando un'attenzione particolare da parte del governo. Qui, il numero della popolazione abile che vive con persone a carico supera il numero degli occupati nella produzione. Gli economisti ritengono che ciò sia dovuto alla sovrappopolazione, alla mancanza di produzione e agli alti livelli di corruzione.
Lo stesso problema esiste nelle città con un solo settore industriale - un'eredità del periodo sovietico, quando in alcuni insediamenti che lavoravano per l'industria della difesa fu creato un regime chiuso di supporto vitale, in cui tutti i suoi sistemi erano sotto la giurisdizione di un'unica impresa. Ci sono soprattutto molti di questi insediamenti in Siberia e negli Urali.
L'unica via d'uscita da questa situazione, secondo gli esperti, è lo sviluppo del settore manifatturiero russo e un aumento del numero di piccole imprese. Per questo, prima di tutto, è necessario l'interesse e il sostegno dello Stato.
