La frequenza della comunicazione tra un dipendente e la prima persona dell'azienda dipende dal posto che occupa nella gerarchia. Per alcuni è regolare, per altri - in casi eccezionali. Anche se il motivo della comunicazione era una chiamata in ufficio, questo non è un motivo per dimenticare l'autostima. Allo stesso tempo, se il regista ha torto, dovresti difendere il tuo punto di vista il più educatamente ma con fermezza possibile.
Necessario
- - conoscenza del galateo aziendale e della cortesia;
- - autostima.
Istruzioni
Passo 1
Qualunque sia il motivo della comunicazione, non bisogna dimenticare che il regista è la stessa persona di chiunque altro. E non può pretendere da te più di quanto stabilito dai termini dei tuoi doveri, dagli standard aziendali e dalle norme della legislazione vigente. Quest'ultima cultura aziendale può contraddire, e in questo caso la priorità univoca della legge.
Passo 2
Se sei l'iniziatore dell'incontro, cerca di esprimere brevemente ma succintamente l'essenza della tua domanda, possibili, secondo te, soluzioni al problema, se si tratta di esso, le tue proposte e argomenti a sostegno.
Altrimenti, procedi da ciò che il capo vuole da te. Rispondere alle sue domande in modo chiaro, conciso e succinto, essere pronti a formulare proposte, apportare i necessari chiarimenti e adeguamenti.
Non dimenticare mai che il tempo del direttore è limitato, ha molti compiti importanti che richiedono la sua partecipazione, pensa al lavoro, prima di tutto, agli affari e dai subordinati, iniziando con un addetto alle pulizie e finendo con la mano destra, si aspetta lo stesso.
Passaggio 3
Il modo in cui ti avvicini al tuo capo dipende dallo standard dell'azienda. Anche se la comunicazione con la direzione viene praticata lì su "tu" (ma su "tu" più spesso), la prima volta che ti rivolgi a "tu" a una persona precedentemente sconosciuta non sarà mai superfluo e puoi passare a "tu" in qualsiasi momento, soprattutto se è l'altra parte stessa a proporlo.
Passaggio 4
In ogni caso sono opportuni sia l'osservanza delle norme di cortesia da parte vostra, sia l'esigenza delle stesse da parte dell'interlocutore. Non hai nulla da temere: quelli che sanno mostrare i denti se necessario (ma non abusano di questa abilità) sono rispettati nell'animo anche dai più famigerati cafoni. In un caso estremo, la soluzione migliore sarebbe cercare un'altra società con un direttore più sano di mente.