Ai sensi dell'articolo 892 del codice civile della Federazione Russa, il custode non ha diritto di utilizzare la cosa del depositante, salvo i casi in cui è espressamente previsto dal contratto di custodia. Anche se l'uso della proprietà non cambia l'aspetto di questa proprietà e non peggiora le sue condizioni, il custode non può comunque utilizzare la proprietà senza il consenso del suo proprietario.
Proprietà del debitore
In alcuni casi, la legge consente al custode di utilizzare la proprietà trattenuta senza il consenso del suo proprietario. Ad esempio, se il custode conserva la proprietà descritta del debitore. Quindi, secondo l'articolo 394 del codice di procedura civile della Federazione Russa, il custode può usare la proprietà, a condizione che durante il tempo dell'uso le cose non saranno distrutte, il loro valore non sarà ridotto, i segni distintivi apposti sulle cose dall'ufficiale giudiziario sarà preservato.
Il fatto è che subito dopo l'inventario, la proprietà del debitore non viene esportata. Per vari motivi, l'ufficiale giudiziario lascia in custodia i beni descritti al debitore stesso. E fino a quando non viene rimosso e venduto, il debitore ha il diritto di utilizzare la sua precedente proprietà, avendo cura della sua sicurezza.
Tuttavia, un divieto sull'uso di questa proprietà può essere stipulato in modo speciale nell'inventario dei beni. In questo caso, il depositante non ha il diritto di utilizzare la proprietà, anche se il depositante ha acconsentito a farlo.
Altre eccezioni
Lo stesso articolo 892° del codice civile della Federazione Russa consente al custode di utilizzare la proprietà del depositante in quei casi eccezionali in cui l'uso di tale proprietà è necessario dal punto di vista della sua sicurezza.
La responsabilità del custode
Il custode ha il diritto di usare in custodia i beni che gli sono stati trasferiti con il consenso del depositante. In tal caso il consenso del depositante deve essere gratuito, altrimenti sussiste il presupposto per la riqualificazione del contratto di stoccaggio in contratto di locazione.
Secondo le peculiarità del contratto di custodia, non solo il proprietario del bene, ma anche eventuali altre persone possono agire in qualità di depositante. La risoluzione del contratto di stoccaggio, anche anticipata, può avvenire senza il consenso del custode e senza indicarne i motivi.
Se tuttavia il custode utilizza in custodia i beni affidatigli, il depositante può, per il tramite del giudice, impugnare l'operato del custode, esigendogli il risarcimento di tutti i danni derivanti da tale uso. Se il custode beneficia anche dell'uso dei beni custoditi, il depositante può esigere che gli venga trasferito tutto ciò che è stato acquisito in relazione a tale uso come ingiustificato arricchimento.
Secondo il contratto di custodia, può essere prevista una responsabilità aggiuntiva (indennizzo o ammenda) per l'uso della proprietà senza il consenso del depositante.