La necessità di un esame dei beni sorge quando sorge una controversia tra il venditore e il consumatore sulla natura dei difetti rilevati, il motivo del loro verificarsi. L'esame viene effettuato dopo la restituzione della merce al venditore e l'acquirente ha il diritto di essere presente durante la sua attuazione.
La legge "Sulla tutela dei diritti dei consumatori" stabilisce il diritto dell'acquirente di restituire al venditore i beni di qualità inadeguata. In tal caso l'acquirente ha facoltà di dichiarare a sua scelta uno tra più requisiti, ivi inclusa la possibilità di un rimborso integrale dell'importo pagato. Di norma, i venditori non concordano sul fatto che i difetti della merce siano sorti prima della consegna all'acquirente. In questi casi, la legge prescrive un'ispezione della merce, alla quale l'acquirente stesso ha diritto di essere presente. Se la verifica si rivela insufficiente per risolvere la controversia tra le parti, è necessario un esame, la responsabilità dell'organizzazione che spetta al venditore.
Come è organizzato l'esame delle merci?
Dopo che il consumatore ha restituito un prodotto di bassa qualità, il venditore cerca autonomamente un'organizzazione esperta (se necessario, coordinandola con l'acquirente). Successivamente, al consumatore viene comunicato l'ora, il luogo dell'esame, al quale ha diritto di essere presente. Il venditore deve pagare l'esame con mezzi propri, che è direttamente previsto dalla normativa vigente. Nel processo di esecuzione di un controllo professionale della qualità delle merci, l'esperto trae conclusioni sulla natura delle carenze, sulle possibili ragioni e sul momento in cui si sono verificate. L'acquirente può concordare con le conclusioni del perito o formulare le proprie obiezioni, fissarle in un atto speciale, rifiutarsi di firmare la perizia. Solitamente il consumatore concorda con l'esperto solo quando quest'ultimo si pronuncia sulla sussistenza dei vizi prima di trasferire la merce all'acquirente, il che comporta l'obbligo del venditore di adempiere ai requisiti dichiarati.
Cosa fare per il consumatore dopo il completamento dell'esame
Se la perizia è favorevole al venditore, l'acquirente dichiara il suo disaccordo con le conclusioni del perito, fissa le proprie obiezioni e commenti, prende la merce e presenta un reclamo in tribunale. Nel corso di procedimenti legali, il consumatore ha il diritto di dichiarare una richiesta per un esame indipendente, chiedere al tribunale di nominare autonomamente un esperto indipendente. Di norma, i risultati di un esame forense indipendente diventano la base per una successiva decisione sulla richiesta dichiarata. Per ottenere assistenza professionale nella preparazione dei documenti necessari e per fornire servizi legali per la rappresentanza in udienza, un consumatore può contattare le organizzazioni pubbliche che non addebitano una tariffa per tale assistenza.